Fra tutti i giocattoli e gli articoli destinati allo svago e al divertimento dei bambini, il triciclo è da sempre uno dei più scelti dai genitori. E anche uno dei più amati dai bambini stessi. Oggi il triciclo è commercializzato in tanti modelli diversi: rispetto a solo pochi anni fa l’offerta è molto più ampia. Alcune tipologie sono più adatte ai bimbi piccoli, altre ai più grandicelli. Senza contare che anche il design e il materiale variano da triciclo a triciclo.
La possibili alternative, quindi, sono tante: in questa guida troverete una serie di informazioni generali utili per capire quali sono i principali modelli di triciclo e come fare per scegliere quello più adatto al proprio bambino.
Perché comprare un triciclo
I vantaggi che derivano dall’acquisto di un bel triciclo interessano non solo i bambini, ma anche i genitori. Per prima cosa, con il triciclo il bimbo ha modo di sperimentare una prima ed elementare pedalata, imparando una nuova abilità motoria senza stancarsi, ma divertendosi ed esplorando in sicurezza ciò che lo circonda.
Ma anche per i genitori il triciclo è una gran comodità. Visto che possono utilizzarlo anche i bambini molto piccoli che ancora non sanno camminare benissimo, questo solleva la mamma e il papà dalla necessità costante di spingere il passeggino o di tenere il bimbo sempre in braccio.
Le componenti principali di un triciclo
Prima di illustrare i modelli più comuni che si possono trovare in vendita, vediamo di capire quali sono le parti principali di cui è composto questo mezzo di locomozione a tre ruote:
- Telaio: il telaio è la struttura di base del triciclo ed è un elemento che consigliamo di prendere in esame con attenzione prima dell’acquisto. Dal telaio, infatti, dipende la robustezza complessiva del triciclo e quindi la sua durata nel tempo. Spesso è realizzato in plastica, ma non sono affatto rari i tricicli in legno o quelli in metallo
- Sellino: un’altra componente importante è il sellino che, a seconda del modello, può essere più o meno comodo per il bambino. I sedili più confortevoli sono quelli imbottiti e ci sono anche modelli di triciclo con il sellino reclinabile (per far riposare il bambino quando è stanco). Molto frequenti sono inoltre i sedili regolabili in altezza
- Ruote: naturalmente anche le tre ruote sono una componente importante della struttura di un triciclo. Possono essere in plastica (maggiormente soggette all’usura) oppure in gomma (decisamente più robuste)
- Manubrio.
Il modello classico
Fra i vari modelli di triciclo presenti in commercio, quello classico (ovvero il tradizionale triciclo dotato di pedali, con tre ruote e un ampio sedile) resta sempre piuttosto richiesto. Finora non è stato soppiantato dai modelli introdotti più di recente (quelli che vedremo più avanti), anche perché il suo design è molto migliorato nel corso del tempo.
I classici tricicli di una volta sono stati leggermente rivisitati e rimodernati per venire incontro alle esigenze sia dei genitori che dei bambini. I modelli di oggi, quindi, sono in grado di garantire:
- Comodità delle seduta: i tricicli di una volta avevano il difetto di presentare un sedile un po’ scomodo, ma nei modelli attuali anche quest’aspetto è stato migliorato! I sedili dei nuovi tricicli, infatti, sono davvero comodi (nei modelli migliori sono anche imbottiti)
- Praticità di utilizzo: una volta il triciclo classico era fatto quasi esclusivamente in legno. Oggi, invece, se ne trovano tantissimi in plastica (anche in colori diversi): un materiale decisamente più comodo da pulire, leggero e pratico da spostare
- Sicurezza: non mancano anche fra i tricicli di stampo classico i modelli più accessoriati, dotati di componenti aggiuntive volte ad aumentare la sicurezza del bambino. Ad esempio, possono essere presenti barre di protezione, cinture di sicurezza o maniglioni posteriori (il maniglione serve ai genitori per guidare il triciclo: è molto utile nel caso in cui il bambino ad esempio non arrivi ancora ai pedali).
Segnaliamo per concludere che esistono anche dei tricicli tradizionali che si possono richiudere: si tratta di modelli davvero comodissimi da portare in giro (alcuni sono così piccoli e poco ingombranti che una volta chiusi stanno anche dentro uno zaino) e sono quindi perfetti se si è soliti far usare il triciclo al piccolo al parchetto o in altri luoghi all’aperto.
Altri due modelli comuni: il triciclo senza pedali e quello evolutivo
Negli ultimi anni le aziende produttrici di articoli per l’infanzia si sono ingegnate per progettare e commercializzare tipologie di triciclo diverse da quella di stampo classico.
Si tratta sostanzialmente di due modelli:
- Triciclo senza pedali: questo modello assomiglia molto a quello tradizionale, se non fosse per un “dettaglio”. Gli mancano i pedali! Il bambino può quindi utilizzarlo semplicemente cavalcandolo, senza dover pedalare. Si tratta di un triciclo che aiuta molto a potenziare l’equilibrio e la coordinazione del piccolo
- Modello a passeggino: il triciclo passeggino è l’ultimo immesso in commercio e presenta della caratteristiche particolari grazie alle quale si è guadagnato anche il nome di “triciclo evolutivo”. E’ infatti un modello che accompagna il bambino nelle varie fasi della crescita: all’inizio, quando il bambino è molto piccolo, può essere sfruttato solo come passeggino. In seguito, si può cominciare ad usarlo come triciclo, facendo però guidare il veicolo ai genitori e non al bambino.
E’ dotato infatti di una maniglia che serve alla mamma o al papà per spingere il triciclo, mentre il bambino pedala soltanto. Alla fine, quando il bambino è abbastanza cresciuto, i genitori non dovranno più spingere l’attrezzo con la maniglia, ma sarà il piccolo a guidarlo.
Poiché svolge diverse funzioni, questa tipologia di triciclo presenta spesso diversi accessori: oltre alla maniglia, generalmente sono presenti accessori aggiuntivi come un cestino per riporre giocattoli e oggetti, un’apposito spazio per riporre la borraccia, una cappottina per ripararsi dal sole, etc.
Nel seguente video, pubblicato da ToysRUs Iberia, potete vedere com’è strutturato un tipico modello di triciclo evolutivo.
Quale modello scegliere a seconda dell’età
Quando si deve acquistare un triciclo per il proprio bambino, uno dei primi aspetti da tenere in considerazione è l’età del piccolo.
Teniamo anzitutto presente che il triciclo si usa nella fascia d’età indicativamente compresa fra 1 e 5 anni: dai 6 anni in poi, in genere, si inizia ad andare in bicicletta.
Se il bambino è molto piccolo (meno di 2-3 anni), è meglio puntare su un triciclo evolutivo oppure su un triciclo di stampo classico che sia però dotato di maniglione, in modo che possa essere il genitore a guidare il veicolo. Un bambino con età inferiore ai due anni (spesso anche tre), infatti, non riesce ad guidare da solo un triciclo: sarebbe quindi del tutto inutile comprargli un modello che non è in grado di usare senza l’aiuto di un adulto. A quest’età sono dunque da escludere le tipologie senza maniglione. Modelli di stampo classico anche senza maniglione possono essere invece acquistati quando il bambino è un po’ più grande: quindi a partire dai tre anni. A quest’età infatti il bimbo dovrebbe avere acquisito le abilità motorie e di coordinazione per manovrare il mezzo da solo.
Se l’idea è quella di comprare un triciclo evolutivo, allora non sarà necessario porsi il problema dell’età: questa tipologia, come abbiamo visto, è strutturata in modo tale da rispondere ad ogni esigenza nelle varie fasi di crescita del bambino. Quando è più grande, sarà sufficiente eliminare le componenti che non servono più (come il maniglione).
Il triciclo evolutivo può quindi tranquillamente essere acquistato per bambini anche di età inferiore ad un anno (orientativamente a partire dai 9-10 mesi di vita).
Altri fattori importanti da considerare nella scelta
Ora che abbiamo visto quali sono in generale le caratteristiche dei vari tipi di triciclo, analizziamo più nello specifico i fattori da esaminare per scegliere il modello più adatto alle esigenze del proprio figlio (l’età del piccolo, infatti, è solo uno dei tanti elementi da considerare):
- Luogo in cui sarà utilizzato: avete intenzione di far usare il triciclo al piccolo solo in casa oppure anche fuori (al parchetto, per eventuali gite fuori porta, etc.)? Questo è un aspetto cruciale su cui riflettere prima di procedere con l’acquisto.
Infatti, se il triciclo sarà usato spesso all’aperto, è fondamentale che sia robusto e resistente perché il terreno all’aperto è sconnesso e quindi la struttura del mezzo subirà più urti e scossoni di quelli che può subire in casa, dove le superfici sono del tutto lisce e regolari. Per lo stesso motivo, un triciclo da usare fuori casa dev’essere dotato di ottimi dispositivi di sicurezza (ganci, cinture, barre di protezione): al parchetto è probabile che il bambino vada un po’ più veloce di quanto non potrebbe fare in casa. E se malauguratamente dovesse cadere, si farebbe più male sull’asfalto che sul pavimento di casa. Naturalmente i sistemi di sicurezza e ritenuta sono importanti anche per i tricicli che si usano in casa, ma lo diventano ancora di più se si ha intenzione di usare il mezzo soprattutto all’aperto.
Naturalmente i sistemi di sicurezza dovranno anche essere adeguati all’età del bambino: dovranno essere tanto più efficienti quanto più il vostro bambino è piccolo
- Materiali (del telaio e delle ruote): anche il materiale in cui è composto il telaio va scelto con cognizione di causa. Un buon materiale deve garantire robustezza e solidità alla struttura del triciclo, ma nello stesso tempo dovrebbe essere leggero e facile da trasportare. Una plastica di buona qualità può garantire tutto questo: non tutte le plastiche infatti sono scadenti e poco resistenti. E il vantaggio è che si tratta di un materiale leggero, facilissimo da tenere pulito e più economico rispetto al metallo o al legno. Naturalmente sia il legno che il metallo sono molto più robusti e durano maggiormente nel tempo, ma sono anche più cari. Se si ha un solo figlio potrebbe essere una spesa superflua. Se invece si prevede di utilizzare il triciclo anche per altri figli e quindi per diversi anni, allora un triciclo in legno o in metallo potrebbe essere un buon investimento: nel valutare il materiale più adatto è consigliabile fare anche valutazioni questo tipo.
Oltre al materiale del telaio, bisogna valutare anche quello delle ruote, visto che si trovano sia modelli di triciclo con le ruote in plastica che con le ruote in gomma. Quelle in gomma sono più robuste, meno rumorose e maggiormente adatte a vari tipi di superficie. A differenza delle ruote in plastica che sono poco resistenti, tendono a fare rumore e hanno poca presa su determinate superfici (ad esempio su quelle molto lisce).
- Peso: il peso del triciclo è un altro aspetto da non prendere sottogamba, specie se si intende trasportarlo spesso per far giocare il bambino fuori casa. La valutazione relativa al peso si lega a quelle relative al materiale e alla destinazione di utilizzo: i tricicli in plastica sono in assoluto i più leggeri, mentre quelli in metallo e in legno sono chiaramente più pesanti e faticosi da sollevare. Di conseguenza i modelli in plastica sono i più adatti ad essere trasportati, mentre per un utilizzo limitato alle quattro mura domestiche può andare bene anche un modello in legno o metallo
- Grandezza e fissaggio delle componenti: visto che stiamo parlando di un articolo destinato a bambini molto piccoli, per una questione di sicurezza è importante verificare che le varie componenti siano ben fissate l’una all’altra e anche che non siano troppo piccole. Qualora inavvertitamente una componente si staccasse a seguito di un urto, il bambino infatti potrebbe ingoiarla, se è troppo piccola
- Stile e design: per finire, fra gli aspetti da valutare al momento dell’acquisto consigliamo di considerare anche come si presenta il triciclo da un punto di vista puramente estetico. Si tratta pur sempre di un gioco e perché il bambino sia invogliato a giocarci è fondamentale che sia colorato e abbia disegni particolari e divertenti.
Da questo punto di vista non avrete che l’imbarazzo della scelta: in vendita non mancano di certo tricicli con disegni molto amati dai bambini (personaggi dei cartoni, animali, etc.). Alcuni sono più adatti alle bambine, altri hanno disegni più amati dai maschietti. Ci sono anche tricicli la cui struttura ricorda quella di un animale o di un mezzo di trasporto (navicella spaziale, treno, aereo, macchina, etc.). Quando il bambino comincia ad essere un po’ più grande (ovvero dai 3 anni circa) vi suggeriamo di coinvolgerlo nella scelta del triciclo che gli piace di più e che stimola maggiormente la sua immaginazione.
I modelli migliori: gli accessori aggiuntivi più utili
Come abbiamo accennato prima, oggi la progettazione dei tricicli per bambini è diventata più complessa e sofisticata di quanto non fosse prima. E’ così che si trovano facilmente modelli ricchi di accessori aggiuntivi che offrono al bambino (e anche ai genitori) maggiore comfort e sicurezza nell’utilizzo del giocattolo. Alcune funzioni aggiuntive sono invece pensate semplicemente per divertire il bambino.
I modelli migliori possono essere dotati dei seguenti accessori:
- Pedana o poggiapiedi: determinate tipologie di triciclo presentano un comodo appoggio per i piedi, che il bambino può utilizzare quando è stanco
- Cinture di sicurezza e/o barre di protezione
- Maniglione: la maniglia serve ai genitori per guidare il giocattolo quando il bambino è ancora molto piccolo e non riesce a condurre autonomamente il veicolo oppure non arriva ai pedali. Solitamente si tratta di un maniglione removibile, da installare (nella parte posteriore del mezzo) quando necessario e rimuovere quando non serve più
- Pulsanti con luci led, musiche e clacson: alcuni modelli di triciclo hanno anche uno o più pulsanti che, una volta schiacciati, si illuminano per divertire il piccolo. Hanno la stessa funzione ludica anche il clacson e i pulsanti che emettono musiche oppure suoni particolari
- Tendina parasole: se intendete sfruttare molto il triciclo all’aperto, può essere utilissimo comprare un modello dotato di tendina parasole, in modo che almeno la testa del piccolo sia sempre al riparo dal sole
- Cestino porta oggetti: anche il cestino per riporre oggetti di vario genere (merenda, fazzoletti, pannolini, acqua, etc.) è molto comodo quando il triciclo viene usato fuori casa
Quanto può costare un triciclo: le fasce di prezzo
In linea di massima, un triciclo di fascia media viene a costare intorno alle 50-60 euro.
Chi ha necessità di spendere meno può optare per un triciclo di fascia bassa: il costo dei modelli meno cari è di circa 30 euro. A questo prezzo parliamo di tricicli realizzati in una plastica non particolarmente resistente e dalla struttura semplice, senza molti accessori aggiuntivi.
Chi invece desidera fare un piccolo investimento acquistando un triciclo di ottima qualità e durevole nel tempo, dovrà sborsare una cifra che può andare dai 100-150 euro fino ai 200-250 euro. Il prezzo sale in considerazione di fattori come la qualità del materiale, il numero di accessori presenti e anche il marchio del triciclo, nonché gli anni di garanzia inclusi.
I modelli più costosi sono generalmente quelli evolutivi, in quanto sono ricchi di accessori che consentono al mezzo di adattarsi alle esigenze di crescita del bambino.
Come risparmiare e dove comprare un buon modello
Il triciclo può essere acquistato online oppure in un negozio fisico: sia nei negozi di giocattoli e in quelli specializzati in articoli per l’infanzia che in alcuni grandi supermercati.
Sia online che nei negozi ci sono spesso offerte che permettono di aggiudicarsi modelli ben strutturati e piuttosto accessoriati a prezzi vantaggiosi. Consigliamo di tenere sempre d’occhio queste offerte, soprattutto se si ha un budget abbastanza limitato, ma si desidera comunque acquistare in prodotto di buona qualità.
Quale marca scegliere
Per avere maggiori garanzie rispetto alla sicurezza del triciclo e alla qualità delle sue componenti vi suggeriamo di acquistare l’articolo di un marchio ben conosciuto nel settore della prima infanzia. In questo modo si avrà anche la certezza assoluta di poter usufruire di un periodo di garanzia adeguato e di un valido servizio di assistenza, qualora si abbia bisogno di pezzi di ricambio da montare sul triciclo.
Feber
Fisher-Price
Mondial Toys
Radio Flyer
Injusa
Italtrike
Little Tikes
Mondial Toys
Un laurea in Scienze Umane e un lavoro come articolista e redattrice web free lance: si può riassumere in questo modo la mia esperienza formativa e quella professionale degli ultimi anni. Nel mio lavoro come articolista web mi capita spesso di fornire ai lettori informazioni utili su articoli e prodotti da acquistare per migliorare la vita di tutti i giorni.