Amatissimo dai bambini, il triciclo è un mezzo di locomozione non solo molto divertente, ma anche utile. Aiuta a sviluppare le prime abilità motorie del bambino nella pedalata, favorendo il passaggio alla bicicletta. Per questo motivo praticamente ogni genitore decide di acquistarne almeno uno per il suo bambino.
E il mercato offre un’ampia scelta: non è più come un tempo, quando il triciclo era disponibile essenzialmente in un unico modello. Oggi l’offerta è piuttosto diversificata: e questo può mandare in confusione soprattutto i genitori poco esperti e al loro primo acquisto di un articolo di questo genere.
Riportiamo di seguito una serie di domande utili sui vari tipi di triciclo, su come funzionano e su tanti altri aspetti da approfondire per acquistare il modello più adatto.
In linea di massima, il triciclo può essere proposto ad un bambino già a partire dai 10 mesi – 1 anno di vita: a patto, però, di scegliere un modello che vada bene per bambini così piccoli. Alcuni modelli infatti, sono progettati per bambini che hanno già un minimo di coordinazione e di abilità motoria: tricicli di questo genere sono quindi indicati solo per bambini un po’ più grandi (dai 2-3 anni in avanti).
In linea di massima fino ai 5-6 anni: da quest’età in poi, infatti, si può già cominciare ad insegnare al bambino ad andare in bicicletta.
Non si tratta solo di un divertimento: essendo un vero e proprio mezzo di locomozione (per quanto semplice), il triciclo offre la possibilità al bimbo di sviluppare un’abilità motoria di base come la pedalata in modo sicuro e divertente. In questo modo, nel passaggio alla bicicletta, il bambino si troverà meno impreparato e insicuro e avrà una maggiore coordinazione motoria. Inoltre, per il bambino utilizzare il triciclo è anche un modo per esplorare da solo l’ambiente che lo circonda: lo aiuta quindi anche a sviluppare una maggiore autonomia.
Abituare il proprio bambino ad utilizzare il triciclo consente anche ai genitori di rilassarsi un po’ di più! Non sarà sempre necessario tenere il bambino in braccio o spingere costantemente il passeggino: stiamo infatti parlando di un articolo adatto anche ai bimbi piccoli che non sanno ancora camminare molto bene (basta scegliere il modello giusto) e che senza triciclo sarebbero quindi sempre sul passeggino o in braccio ai genitori.
Sono sostanzialmente queste le parti principali di un triciclo:
- Telaio (ovvero la struttura di base del mezzo)
- Sellino (è naturalmente la componente su cui si siede il bambino)
- Tre ruote
- Manubrio.
Per garantire una seduta il più possibile confortevole, i sellini dei migliori modelli di triciclo presentano queste caratteristiche:
- Possibilità di regolare l’altezza del sellino (a seconda dell’età e quindi della statura del bambino)
- Imbottitura: un sellino morbido e imbottito è sicuramente più comodo di uno duro senza alcuna imbottitura
- Possibilità di reclinare il sellino: i modelli migliori presentano anche un sellino perfettamente reclinabile, per permettere al bimbo di riposarsi quando vuole.
Se un tempo i tricicli erano quasi tutti realizzati in legno, oggi non è più così. I classici tricicli in legno non sono scomparsi, ma ad essi si sono aggiunti quelli in plastica (più o meno resistente, a seconda del tipo e della qualità della plastica) e quelli in metallo. Le ruote sono generalmente realizzate in plastica oppure in gomma.
Dipende dalle proprie esigenze. Se si cerca un triciclo particolarmente robusto, che resista agli urti e all’usura del tempo (magari perché si intende farlo usare negli anni a venire anche ad altri figli), allora è senza dubbio meglio scegliere un modello in legno o in metallo. Questi materiali, tuttavia, presentano lo svantaggio di essere un po’ pesanti e difficili da trasportare (la plastica è senza dubbio più leggera). Se si ha intenzione di portare spesso fuori casa il triciclo, questo potrebbe rappresentare un problema.
Un triciclo realizzato in una plastica di buona qualità, quindi, potrebbe essere un buon compromesso: c’è plastica e plastica, infatti. Alcune sono senza dubbio poco resistenti. Altre, invece, pur non arrivando sicuramente ai livelli di robustezza del legno e del metallo, garantiscono comunque una discreta resistenza agli urti e quindi una buona durata nel tempo.
Oltre ad essere più leggera e pratica da trasportare, la plastica è anche un materiale facilmente lavabile.
Le ruote in plastica sono meno silenziose di quelle in gomma (in quanto tendono a fare più rumore, ovvero a stridere un po’ passando sul pavimento) e sono anche meno robuste e un po’ meno sicure, perché hanno una minor presa soprattutto sulle superfici particolarmente lisce. Di conseguenza le ruote in gomma sono una soluzione migliore, soprattutto se il bambino usa molto il triciclo in casa, dove la superficie di appoggio è sicuramente più liscia e scivolosa rispetto all’asfalto.
Ce ne sono sostanzialmente tre:
- Triciclo di stampo classico
- Modello senza pedali
- Triciclo passeggino.
Il triciclo di stampo classico è quello da sempre presente nei negozi di articoli per bambini: si tratta del modello più semplice dotato di pedali, sellino e tre ruote.
Il funzionamento quindi è molto semplice: il bimbo si siede sul sellino e aziona il mezzo attraverso i pedali. Alcuni modelli di triciclo tradizionale sono anche dotati di maniglione, per consentire direttamente ai genitori di spingere e guidare il mezzo (se il bambino non è ancora in grado di farlo autonomamente).
Il triciclo senza pedali è molto simile a quello di stampo classico, ma funziona in modo ancora più semplice: non essendoci i pedali, il bambino deve soltanto cavalcare il triciclo per farlo andare avanti. In questo modo il piccolo riesce a sviluppare meglio la sua coordinazione e il suo equilibrio.
In questo video, pubblicato da Robert68MB, potete vederlo molto chiaramente:
Il triciclo passeggino si contraddistingue per la sua struttura versatile ed adattabile. Presenta infatti molti accessori che consentono di usarlo in modo diverso a seconda dell’età e delle esigenze del piccolo.
Può essere utilizzato come:
- Semplice passeggino (quando il bambino è molto piccolo)
- Triciclo guidato: a differenza di un modello classico che può o non può essere dotato di maniglione, il modello a passeggino ha sempre il maniglione che i genitori possono montare se desiderano guidare loro il triciclo (in questo modo il bambino si concentrerà soltanto sulla pedalata)
- Triciclo “normale”: quando il bimbo sarà più grandicello e riuscirà a condurre da solo il mezzo (pedalando e guidandolo da solo), sarà sufficiente disinstallare il maniglione.
Il triciclo passeggino viene spesso chiamato in questo modo proprio perché ha una struttura che segue il bambino nella sua crescita: si tratta infatti di un modello che può essere comprato per bambini di diverse fasce di età (da quelli di un anno a quelli di 4-5 anni).
Sì, è possibile trovarne. Si tratta soprattutto di modelli di stampo classico dalla struttura semplice e non particolarmente ricchi di accessori: una volta chiusi, occupano davvero poco spazio e si possono tranquillamente stipare nel bagagliaio dell’auto per essere portati in giro. Alcuni modelli sono talmente compatti da poter essere messi comodamente dentro una borsa capiente o uno zaino.
Sì, le aziende produttrici di articoli per bambini hanno pensato anche alle esigenze di chi deve gestire due gemelli o comunque due fratellini vicini di età: a tale scopo sono stati progettati tricicli doppi. Vi sono anche modelli che si presentano come monoposto, ma hanno in dotazione accessori aggiuntivi da installare sul sedile per poter far sedere un altro bambino.
Con un bambino così piccolo la cosa migliore è scegliere un triciclo passeggino: ad un 1 anno il bambino non può condurre da solo il mezzo. Pertanto è indispensabile acquistare una tipologia di triciclo che permetta ai genitori di farlo, finché il bimbo non è capace. Il triciclo evolutivo è perfetto per questo scopo.
In alternativa, si può anche pensare di acquistare un triciclo classico, ma deve necessariamente avere il maniglione.
A 3-4 anni il bambino è generalmente capace di condurre il triciclo in modo autonomo. Può quindi andare bene anche un triciclo di stampo classico, con o senza maniglione (prima di acquistarne uno senza maniglione è però necessario assicurarsi che il bambino sappia usarlo senza l’aiuto dell’adulto).
Diversi modelli di triciclo (specie quelli progettati per i bambini più piccoli), possono avere strutture e dispositivi di sicurezza volti a proteggere il bambino da eventuali cadute, come:
- Barre di protezione
- Cinture o ganci di sicurezza
- Maniglione posteriore (anche il maniglione che i genitori usano per spingere il triciclo al posto del bambino può essere a tutti gli effetti considerato un dispositivo di sicurezza).
Se il triciclo verrà impiegato soprattutto al parco e in altri luoghi aperti, è importante verificare che abbia queste caratteristiche:
- Robustezza della struttura: poiché all’aperto il terreno è più sconnesso e meno regolare del pavimento di casa, è normale che il triciclo andrà incontro ad un maggior numero di scossoni. Per evitare che si rompa o si rovini dopo pochi utilizzi, è pertanto indispensabile che abbia un telaio realizzato in un materiale sufficientemente robusto (se scegliete un modello in plastica assicuratevi che si tratti di una plastica di buona qualità)
- Validi sistemi di sicurezza: un triciclo usato fuori casa dovrebbe garantire un livello di sicurezza maggiore rispetto ad uno utilizzato in casa. Al parco il bambino andrà un po’ più veloce: e per evitare che si faccia male cadendo (l’asfalto è naturalmente più ruvido del pavimento di casa) è meglio scegliere un modello dotato di cinture o barre protettive
- Accessori aggiuntivi utili fuori casa: alcuni modelli sono dotati di componenti aggiuntive che risultano davvero preziose se il triciclo viene usato all’aperto. In particolare, la tendina parasole è molto utile.
I modelli più sofisticati di triciclo presentano diverse componenti aggiuntive: alcune vanno ad aumentare la sicurezza del mezzo, altre rendono il triciclo più divertente agli occhi del bambino.
Oltre al già citato maniglione, come componenti ulteriori di un triciclo possono essere presenti:
- Appoggio per i piedi: quando il piccolo vuole smettere di pedalare, può riposarsi appoggiando i piedi su un’apposita pedana
- Tendina per proteggere la testa dal sole (una componente che si sfrutterà moltissimo se il triciclo viene usato tanto all’aperto, visto che proteggere la testa dei bambini dal sole è fondamentale)
- Clacson: anche se non ha una vera e propria utilità, la presenza del clacson senza dubbio diverte il bambino e lo stimola ad utilizzare il triciclo
- Musiche e luci led: i tricicli più belli e meglio strutturati offrono al bambino la possibilità di premere bottoni e pulsanti che si illuminano oppure da cui escono musichette di vario genere. Come il clacson, queste componenti divertono, stimolano e rilassano il bambino mentre sta usando il triciclo
- Vano per riporre gli oggetti: alcuni tricicli hanno anche un piccolo cestino in cui si potranno riporre oggetti utili al bambino come bottigliette d’acqua, merendine, fazzoletti e via dicendo.
Il più delle volte è quello evolutivo il modello di triciclo più ricco di accessori. In questo tipo di triciclo la presenza di vari accessori e componenti (a cominciare dal maniglione) si rende strettamente necessaria perché si tratta di un triciclo che dev’essere in grado di accompagnare il bambino nei vari passaggi della sua crescita.
No, dipende dal modello di triciclo. Anche questo è quindi un aspetto da considerare al momento dell’acquisto: la lunghezza del maniglione posteriore dev’essere proporzionata all’altezza del genitore che userà più frequentemente il triciclo con il bambino. Altrimenti, se il maniglione è troppo corto, si sarà costretti a stare eccessivamente piegati sul triciclo (oltre a non essere molto comodo, alla lunga potrebbe anche far venire il mal di schiena).
Orientativamente, il costo medio di un triciclo va dai 50 ai 60-70 euro circa.
I tricicli meno costosi hanno un prezzo che si aggira intorno alle 30 euro. Questi modelli di fascia bassa sono ideali per chi non vuole sfruttare molto il triciclo (ad esempio se lo si compra per un bambino grandicello che fra non molto passerà alla bicicletta), in quanto hanno una struttura molto basica (con pochi accessori) e sono poco resistenti.
A determinare il costo più elevato di un triciclo sono sostanzialmente i seguenti fattori:
- Tipo di materiale (metallo e legno costano di più della plastica e una plastica di buona qualità è più cara di una scadente)
- Struttura del triciclo (ovvero quantità di accessori e di funzioni aggiuntive presenti)
- Marca (i brand più famosi del settore sono un po’ più costosi di quelli poco conosciuti, in quanto solitamente impiegano materiali di qualità migliore)
- Numero di anni di garanzia.
I tricicli migliori possono arrivare a costare anche oltre 200 euro, partendo da un minimo di 100-150 euro (orientativamente sono questi i prezzi di un triciclo di fascia alta). Si tratta spesso e volentieri di tricicli a passeggino: essendo i più accessoriati e i più versatili, sono quelli che più facilmente rientrano in una fascia di prezzo alta.
Per comprare un triciclo di buona qualità spendendo una cifra ragionevole è consigliabile tenere d’occhio le offerte che con una certa frequenza vengono lanciate sia online che nei negozi di articoli per bambini. Usufruendo di una di queste offerte è altamente probabile acquistare un prodotto ben fatto e dalla struttura robusta ad un prezzo assolutamente abbordabile.
Se si vuole risparmiare, inoltre, consigliamo di scegliere un triciclo in plastica: con materiali come il legno e il metallo, infatti, il prezzo sale inevitabilmente. L’importante è assicurarsi che la plastica in questione sia sufficientemente robusta e che non sia di qualità scadente.
Sì, si tratta di un aspetto da non sottovalutare. Ci sono infatti diversi brand famosi che ormai da diversi anni si occupano di commercializzare prodotti e articoli per la prima infanzia, fra cui appunto i tricicli.
E’ molto meglio rivolgersi ad uno di questi marchi piuttosto che ad un brand sconosciuto, per avere la certezza che il triciclo sia realizzato nel rispetto di tutte le norme di sicurezza e con materiali resistenti. Rivolgendosi ad un brand conosciuto, inoltre, si avrà un periodo di garanzia più lungo. Un ulteriore vantaggio è il servizio di assistenza ai clienti: tutti i marchi più famosi offrono questo servizio che si rivela molto utile qualora il triciclo dovesse rompersi e si avesse quindi bisogno di un pezzo di ricambio.
Sono tante le valutazioni da fare al momento dell’acquisto. Vi consigliamo soprattutto di valutare bene questi aspetti:
- Età del bambino (per un bambino molto piccolo ci vorrà un modello diverso rispetto a quello necessario per un bambino più grandicello che fra non molto passerà alla bicicletta)
- Qualità dei materiali
- Luogo in cui verrà utilizzato più spesso il triciclo (dentro casa o all’aperto?)
- Per quanto tempo servirà il triciclo (il caso di una famiglia con un solo bambino è diverso da quello di una famiglia con più bimbi o che progetta di avere altri figli, ai quali passare il triciclo del primogenito)
- Stile ed estetica del triciclo: può sembrare un aspetto superfluo, ma in realtà anche lo stile del mezzo è importante perché deve attirare il bambino e invogliarlo ad usare spesso il triciclo. Cercate quindi di sceglierne uno con i colori, i disegni e le fantasie che più piacciono al vostro bambino (un animale che gli piace, il suo personaggio preferito dei cartoni animati, etc.). L’offerta dei vari marchi è molto variegata. E se il bambino è già abbastanza grande, potrà scegliere lui stesso il triciclo che preferisce.