Il triciclo è uno degli accessori giocattoli più amati dai bambini. Il suo utilizzo è legato sia ad un aspetto puramente ludico che ad aspetti funzionali seri che riguardano la sfera dello sviluppo personale del piccolo. La crescita personale, l’affinamento dei sensi, in particolare dell’equilibrio e della coordinazione sono elementi molto forti che emergono tantissimo nell’utilizzo del triciclo.
Questo giocattolo è il primo mezzo in assoluto del bambino, il giocattolo che lo porterà a prendere confidenza con la bicicletta. Il bambino può sviluppare la propria autonomia con questa sorta di primissima bicicletta e attraverso questa è possibile far nascere poi l’amore per i veicoli e per le ruote in generale. Il triciclo naturalmente è un mezzo ecologico, ma non è solo questo l’aspetto importante. Il triciclo contribuisce a dare al bambino una sorta di input nello sviluppare tantissimi aspetti importantissimi nella sua crescita. Si tratta quindi di crescita motoria, di crescita fisica e psico- fisica. L’attività sul triciclo è probabilmente insieme alla corsa e al camminare, fra le prime attività che sperimentano i piccoli. Con questo si sviluppa un senso sano di fare attività fisica, di stare insieme agli altri, socializzare e affinare le proprie capacità intellettive e logiche. Nel pedalare i bambini virano, imparano a mantenere l’equilibrio a coordinare i movimenti delle braccia e dei piedini.
In commercio di tricicli ce ne sono veramente tanti: tante altezze, materiali, forme e varie componenti del triciclo stesso che variano a seconda della tipologia e del marchio che scegliamo. I tricicli senza pedali sono sempre fra i migliori perché comunque esortano il bambino a fare leva sulle proprie gambe per poter far muovere il triciclo. Naturalmente però questo aspetto non è obbligatorio da seguire. E’ importante seguire sempre la propensione e la predisposizione del piccolo, rispettandone l‘età e il temperamento. Questo significa che se il bambino manifesta di sentirsi più sicuro su un triciclo e non su un altro, bisogna accontentare e assecondare le sue scelte.
Quale triciclo scegliere in base all’età del bambino?
In base all’età è opportuno fare una cernita e scegliere il triciclo anche sulla base di questo piccolo aspetto. L‘età in realtà non è importante tanto per l’aspetto psicologico quanto per quello legato alla fisicità del piccolo e alle sue competenze motorie legate inevitabilmente allo sviluppo del suo corpo.
Ogni bambino in base all’età che ha ed in base alla forza quindi dovrà avere un triciclo che rispetta la giusta distanza fra manubrio e pedali e la giusta imbottitura di sellino, oltre naturalmente ad una serie di sistemi di ritenuta quali cinture di sicurezza e agganci a 5 punti.
Il triciclo può essere utilizzato a partire dai primi anni. Già alla fine del primo anno di vita verso i 15-18 mesi si può provare ad offrire al bambino un primo tipo di triciclo che è il cavalcabile. Verso i 20-24 mesi gli si può proporre l’utilizzo del triciclo vero e proprio fatto di ruote e di manubrio oltre che di eventualmente pedali e rotelline.
Il tempo massimo di utilizzo invece è indicativamente stabilito intorno ai 4-5 anni, quando il bambino presumibilmente si approccia o comunque prova un primo approccio alla bicicletta, magari quella con le rotelle. Naturalmente si tratta di un tempo limite, molto indicativo e sempre invece soggettivo legato al bambino e alle sue peculiarità. Fra queste certamente l‘altezza e l’agilità oltre che il grado di consapevolezza ed autonomia.
In base poi a dove utilizzeremo maggiormente il triciclo e quindi se all’aperto oppure al chiuso in casa, decideremo il grado di complessità del triciclo e il suo telaio. In genere i telai robusti e resistenti fatti di materiali quali l’acciaio o il legno misto ad elementi quali l’alluminio e l’acciaio, sono destinati a luoghi esterni, all’aperto quindi. I tricicli in plastica invece sono indicati per coloro che vogliono proporre il triciclo solo in casa e ad uscire fuori ci pensano in un secondo momento. Per stare in casa sono consigliati tricicli leggeri, poco ingombranti mentre per uscire fuori casa è necessario fare affidamento su tricicli diversi, più robusti, con ruote in gomma e manubri regolabile che possano virare senza fatica da parte del bambino.
Manubrio e ruote: elementi importantissimi nel triciclo
Per soddisfare le esigenze del nostro bambino è essenziale fare riferimento a quelle che sono le due componenti principali del triciclo: ruote posteriori e manubrio. A seconda del modo in cui queste sono realizzate, è possibile stabilire il grado di difficoltà che avrà il piccolo ad utilizzare il triciclo. Ma non solo: anche la sicurezza è un discorso che non può essere sottovalutato. Le ruote sono il “motore” del triciclo e il manubrio l’elemento che direziona il bambino.
Sia che le passeggiate del piccolo siano all’aperto che al chiuso, ma molto di più all’aperto, è necessario che questi elementi abbiano dei requisiti per poter essere considerati sicuri e di ottima qualità per il nostro bambino.
Prima di parlare nello specifico di manubrio e ruote, è bene sottolineare che l’altezza del sedile determinerà il modo in cui il bambino arriverà ai pedali e quindi al manubrio. Il sedile ideale è quello che permette al piccolo di stare seduto con i piedi ben poggiati a terra e le ginocchia piegate a 45°. La larghezza del sedile dovrebbe essere stretta verso la punta per consentire al piccolo di portare le gambine in avanti e di poter pedalare bene nel caso in cui il triciclo fosse dotato anche di pedali.
- Manubrio
Questo elemento dev’essere maneggevole e virare in maniera fluida per poter permettere al piccolo di gestire la sua esperienza sul triciclo. Qualsiasi piccolo movimento che il bambino sente di non poter controllare in maniera semplice lo metterà in uno stato d’ansia e in pericolo. Il manubrio ideale è poi naturalmente regolabile in altezza, soprattutto quei manubri che fanno parte dei tricicli trasformabili, ossia di quei modelli che accompagnano il bambino lungo tutto il percorso di crescita dai primissimi anni, fino ai 4-5 anni di vita. Il manubrio ideale è poi naturalmente morbido ed ha una presa antiscivolo, è realizzato in materiali atossici e che a contatto prolungato con il calore del sole non arrivano a scottare.
- Ruote
Le ruote di un triciclo devono poter essere abbastanza lontane dai pedali: il che significa che il bambino non deve toccarle con i piedi, né sfiorarle mentre pedala. Inoltre la loro dimensione e il materiale con cui sono realizzate determinano la stabilità del triciclo e il grado di fluidità dello scorrere del triciclo sul manto stradale. Le ruote grandi sono le ruote ideali per terreni sgarrupati e pieni di ciottoli o buche. In questi contesti le ruote piccole rappresentano un vero e proprio pericolo per il bambino poiché si impigliano all’interno dei tombini e si bloccano davanti agli ostacoli in una maniera del tutto pericolosa.
Altre piccole accortezze
Oltre a ruote e manubrio, molto importanti infine sono le cinture di sicurezza e il casco che in un triciclo, qualsiasi sia l’età non dovrebbe mai mancare. Il maniglione posteriore invece, che molto spesso si vede non è obbligatorio, né essenziale ma può dare un vantaggio in più anche al genitore che sente di poter controllare meglio la situazione e di poter trainare il piccolo o spingerlo rispettivamente quando è stanco o quando ha bisogno di un leggero brio in più, oltre naturalmente a poter gestire difficoltà concrete quali salire un gradino oppure riuscire a divincolarsi da ostacoli come arbusti e cose simili.