Il triciclo è uno dei giocattoli preferiti dai nostri bambini, si sa. Il suo utilizzo è legato alla primissima infanzia, verso gli uno o due anni quando i genitori iniziano ad offrire giochi che stimolano pienamente le capacità motorie e psicologiche tentando di collegare pienamente queste con il divertimento. Il triciclo in commercio può essere di vario tipo: le case produttrici ne realizzano di tanti modelli, forme, dimensioni e modelli. Alcuni pieni di accessori utili, altri più semplici, minimali e realizzati in materiali semplici.
Oggi giorno il triciclo si è evoluto tantissimo e ha subito delle notevoli trasformazioni rispetto a qualche anno fa quando era semplicemente un veicolo piccolo basso a due ruote posteriori ed una anteriore in plastica. Oggi il triciclo è divenuto più professionale: ha delle ruote in gomma, un manubrio ed un sellino regolabili, un telaio in alluminio, talvolta in legno o in acciaio inox ed è contornato di accessori utili come maniglione posteriore per i genitori che devono averne il controllo e cestini porta oggetti, il tutto racchiuso da una tendina parasole.
Quando iniziare con il triciclo
Il momento ideale per iniziare con il triciclo è quando il piccolo compie uno o due anni. C’è un momento si, ma non un’età precisa. Occorre essere puntigliosi su questo aspetto in quanto molti genitori sembrano voler fare a gara con gli altri genitori per chi ha il bambino più precoce. I bambini vanno sempre rispettati e devono potersi esprimere secondo la propria età ed il proprio sviluppo emotivo e psicologico. Essendo il triciclo un oggetto giocattolo che prevede l’utilizzo del corpo e della postura dritta, necessita di un momento particolare per poter essere offerto al bambino: il momento in cui riesce a camminare e a stare in piedi da solo. Inoltre è essenziale che il piccolo abbia acquisito un certo senso dell’equilibrio e della coordinazione. Sono questi poi a svilupparsi più avanti e con l’utilizzo del triciclo, ma una base deve esserci anche per la sicurezza del bambino.
Per approcciare correttamente si può iniziare con un triciclo senza pedalini, la cosiddetta balance bike oppure con un triciclo classico. Tutto dipende dal piccolo, dalla sua voglia di osare e dal suo temperamento. La balance bike è sicuramente un’ottima alternativa al triciclo tradizionale, che consente per altro di incrementare l’equilibrio e la coordinazione oltre che il senso di sicurezza ed autostima.
Quale modello scegliere
Per iniziare non è necessario puntare su modelli pluriaccessoriati, ma il nostro consiglio è anche quello di evitare i modelli troppo poveri di qualità e realizzati con materiali scadenti. In genere i tricicli fatti interamente in plastica vanno bene per quelle situazioni in cui il piccolo gioca esclusivamente in casa e non va mai in strada. Questi modelli così semplici e leggeri, sono poco adatti ad affinare le capacità motorie ed intellettive del piccolo, che sarà più impegnato a non cadere e a tenere il triciclo in asse. Modelli del genere sono anche pericolosi su strada e quindi è da evitare il parco giochi o comunque marciapiedi.
I modelli più complessi e sofisticati, ma soprattutto quelli che presentano un insieme di materiali robusti e resistenti come l’alluminio, l’acciaio o il legno ma ancora l’alluminio gommato, sono sicuramente più sicuri e più adatti a garantire sicurezza al bambino e ai genitori. Questi modelli possono essere dati al piccolo già a partire dai primissimi anni, come soluzione immediata. Le gomme di cui sono fatte le ruote per altro sono in grado di garantire una maggiore stabilità e di dare al piccolo quella linearità di cui ha bisogno per potersi concentrare sulla sua postura e sull’equilibrio che deve avere per pedalare e direzionare il triciclo, soprattutto in curva quando il peso del corpo e i suoi riflessi svolgono un ruolo chiave.
Step successivo al triciclo
Lo step successivo al triciclo è la bicicletta. Ma prima di questa si può pensare di offrire al bambino la bicicletta con le rotelle, che è ancora un passo prima della bicicletta ma sicuramente non da al bambino quel senso di disorientamento e spavento che potrebbe provare passando direttamente dal triciclo alla bicicletta.
Oltre alla bici ma soprattutto prima di questa, si può pensare alla balance bike per dare modo ai nostri bambini di affinare ancor di più l’equilibrio. Le balance bike sono tricicli senza pedali e secondo alcuni studiosi favorirebbero maggiormente l’equilibrio del piccolo, rendendolo molto più sciolto dinanzi alla bicicletta quando salirà su questa per la prima volta.
Per portare il piccolo sulla bici sarà necessario attendere almeno fino ai 5 anni del piccolo. A questa età più o meno il bambino inizia ad approcciare per la prima volta a questo piccolo mondo appartenente ai grandi. Alcuni bambini sentono di non essere pronti e magari salgono sulla bici verso i sei anni. L’importante è cercare di rispettarli sempre.
Benefici e vantaggi legati all’utilizzo del triciclo
I benefici dei bambini sono benefici legati alla psicologia e alla fisicità del bambino. Sul triciclo il bambino pedalando impara a mantenere l’equilibrio e a coordinare i movimenti delle braccia con quelli dei piedini. Le attività sia motorie che intellettive vengono stimolate tantissimo. Esistono dei vantaggi anche di tipo sociale: infatti i bambini sono portati a socializzare con i propri coetanei e ad imparare i primi valori dell’amicizia e della condivisione, mettendosi in situazioni che fanno capire bene quanto conta l’altruismo e l’aiuto verso i propri amichetti nei momenti difficili come quelli che si verificano in una caduta accidentale. Ma ancora i bambini sono stimolati a divenire ambiziosi perché possono fare gare di velocità fra di loro e ad imparare comunque il senso della compagnia e della condivisione oltre che della sportività e della voglia di stare insieme comunque a prescindere da chi vince.
Come vedete il triciclo può essere utilizzato sin da subito e anzi: prima si inizia meglio è. Il momento di transizione che separa il triciclo dalla bicicletta è temporaneo e può essere così veloce che nemmeno ci se ne rende conto. Fra i 4 e i 6 anni a seconda del bambino, dei suoi tempi e della sua propensione a stare sui veicoli di questo genere, avverrà questo piccolo salto.